Taurino: “Giusto gioire ma serve rimanere con i piedi per terra”
Nel post match contro la Cavese le parole di mister Roberto Taurino. La sfida contro i campani è terminata con una vittoria di misura che consente alla Viterbese di portarsi a quota 28 punti nella graduatoria del girone C. Prossima sfida in programma mercoledì al “Ventura” contro il Bisceglie.
Mister, leggere bene le partite sta diventando una caratteristica?
“Devo dire che nel primo tempo abbiamo attaccato bene creando qualche palla gol, due anche clamorose. A livello offensivo abbiamo fatto molto bene ma siamo mancati in alcune situazioni in fase difensiva, soprattutto nelle marcature preventive. Abbiamo lasciato qualche ripartenza rischiando qualcosina. Nel secondo tempo siamo stati più compatti e siamo riusciti a lavorare meglio sulla sinistra. Quando difendi meglio attacchi con più equilibrio e si è visto con le palle da gol che abbiamo creato, anche prima del vantaggio. Sono contento anche per la gestione dopo il gol dell’1-o: l’entusiasmo che abbiamo in fase offensiva ora c’è anche in fase difensiva. Altra cosa che ci sta facendo compiere un passo in avanti è la panchina, chi entra in campo porta sempre una grossa mano. Per me non è mai facile fare la formazione perché tutti meriterebbero di giocare, tutti si allenano al massimo e tenerli fuori è difficile”.
Sulle ripartenze è mancato qualcosa a centrocampo?
“Ci siamo fatti trovare fuori posizione qualche volta senza riuscire a schermare la loro palla in uscita. Poi ci sono anche gli avversari e quando ti punta gente come Calderini o Bubas, ti costringe a correre indietro. Ma va bene così, va detto che oggi abbiamo affrontato una buonissima squadra che arrivava qui in uno stato psico-fisico importante. Avere la meglio sulla Cavese deve dare ancora più valore alla prestazione dei ragazzi”.
Ci spiega l’ingresso di Besea?
“Serviva un po’ di equilibrio sulla sinistra. Ma attenzione, Adopo aveva fatto bene nel primo tempo ma era ammonito, tra l’altro non ho capito l’ammonizione. Non volevo rischiare perché su un campo così basta poco per fare un’entrata scomposta. Besea ci ha portato un pizzico di equilibrio, è entrato bene”.
Quanto può migliorare Tounkara nel tenere certi palloni sul verticale?
“Oggi ha tenuto bene contro un difensore esperto come De Franco. Mamadou ha giocato per la squadra e lui, come Alessandro e gli altri attaccanti, vive per il gol. Ma io sono contentissimo sia di Mama sia di Alessandro che, quando è entrato, ci ha dato una grossa mano. In questo momento tenere Rossi in panchina non è semplice perché si sta allenando alla grande. Ma in questo momento abbiamo una identità e non mi va di cambiare, a meno che ci siano letture diverse in determinate partite. Ora con una punta stiamo andando bene e il modulo non mi permette di mettere le due punte centrali, questo non vuole dire che non potrà succedere più avanti. Per la nostra crescita è fondamentale avere due attaccanti così forti che si possono alternare. Oggi anche Tassi è entrato molto bene, il ragazzo si è sacrificato ed è uno spirito da squadra importante. Con questo spirito ci potremo togliere qualche soddisfazione rimanendo, però, con i piedi per terra. Oggi è giusto gioire per la vittoria che ci avvicina a quota 40 punti ma non facciamo voli troppo alti. Se saremo bravi a continuare a così, ci costruiremo qualcosa di più ma non dobbiamo abbassare la guardia. Già mercoledì avremo un’altra battaglia a Bisceglie, serve rimanere con i piedi per terra e la testa lucida senza perdere umiltà”.
Ufficio Stampa
U.S. Viterbese 1908