Focus Berretti – Menghi “Sono alla Viterbese da diverse stagioni e mi trovo benissimo”.

Matteo Menghi è una delle giovani promesse del vivaio della Viterbese, tanto che nello scorso campionato ha fatto il suo esordio tra i professionisti con la prima squadra gialloblu. Inoltre, nel corso di questa stagione è stato convocato più volte da Mister Calabro. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ha risposto ad alcune domande per un’ intervista a cura della Media Area della Viterbese.

Ci racconti la tua prima esperienza nel mondo del calcio?
Ho iniziato all’età di 4-5 anni. Io e mio fratello giocavamo con i ragazzi più grandi nella squadra del paese dove sono nato. Fino a 13 anni ho fatto tutta la trafila delle giovanili a Canino. Ora,  da diversi anni mi trovo alla Viterbese. Con questi colori è stato amore a prima vista.

Come nasce il tuo ruolo in campo?
Fin dalle prime esperienze su un campo di calcio ho capito che il ruolo di attaccante faceva per me. Per un breve periodo ho fatto il difensore centrale, ma non mi trovavo bene. Ho sempre avuto l’istinto del goal e soprattutto se avessi iniziato a giocare in posizione più arretrata non avrei fatto molte presenze, perché mio fratello Emanuele nel suo ruolo è davvero forte.

Lo scorso anno hai esordito tra i professionisti, ci racconti le emozioni di quel momento?
E’ stato un momento inaspettato. Mi ricordo benissimo di quell’esperienza perché è stato il mio primo approccio con il mondo dei professionisti. Si respirava l’aria del calcio che conta. Il primo viaggio, la prima cena con una squadra professionistica, anche l’ambiente era diverso, come lo stadio gremito di tifosi.
Anche quest’anno sono stato convocato da Mister Calabro e a volte mi sono allenato con la prima squadra, ogni allenamento per me era un’occasione per migliorare.

Conosciamo meglio Matteo Menghi, qual è la tua squadra del cuore?
Ho sempre tifato Inter, mio zio mi ha fatto innamorare di questo Club fin da quando ero piccolo e da lì non ho mai smesso di seguirlo.

Quali sono i tuoi hobby nel tempo libero?
Nel tempo libero mi piace stare con gli amici, con la mia ragazza e farmi qualche scampagnata. Sono fortunato perché vicino a casa mia ci sono dei posti davvero incredibili e amo stare a contatto con la natura.

Ci parli del rapporto con tuo fratello Emanuele?
Con lui ho condiviso tutto, dalla prima infanzia fino ad oggi. Abbiamo fatto la stessa scuola, frequentiamo gli stessi amici e giochiamo a calcio da anni nella stessa squadra. Il nostro è un rapporto veramente speciale, che si è consolidato anche grazie alla passione per il calcio.

Parliamo ora della fantastica cavalcata di quest’anno, ti aspettavi questi risultati?
Sì, mi aspettavo una grande annata da questa squadra. Siamo un gruppo molto unito e con delle capacità tecniche davvero importanti. Lo staff è molto preparato e ci ha sempre messo in condizione di lavorare al meglio.

Ricordi di una partita che ti ha emozionato di più durante questa stagione?
La partita più bella è stata quella contro l’Arezzo fuori casa, è stata una gara davvero combattuta con dei botta e risposta da entrambe le parti. Ho segnato il goal del nostro momentaneo vantaggio, anche se dopo ci hanno pareggiato. L’Arezzo in casa non aveva mai perso e per noi è stato il primo pareggio della stagione.

C’è stato un momento più difficile?
Il momento più difficile secondo me è stato quando abbiamo perso contro la Carrarese, perché i tre punti ci avrebbero portato alla vittoria del campionato. Quella partita per noi era davvero importante e la sconfitta avrebbe potuto giocare brutti scherzi. Nella partita successiva, infatti, siamo andati ad affrontare la seconda della classe. Ci siamo rialzati subito e abbiamo battuto la Ternana conquistando il campionato.

Ci parli del tuo rapporto con i compagni di squadra?
Siamo un gruppo davvero affiatato, questo anche grazie allo staff che ci ha permesso di lavorare con serietà e rispetto verso tutti. Tra noi c’è un grande rapporto di stima e di amicizia. Infatti, durante l’anno spesso ci siamo visti fuori dall’orario degli allenamenti per passare del tempo insieme.

E il tuo rapporto con Mister Boccolini?  Vuoi ringraziare qualcuno per la stagione in corso?
E’ la seconda stagione al fianco di Mister Boccolini. Per noi ragazzi è un punto di riferimento davvero importante ed è sempre con noi per supportarci e darci consigli. Con il Mister mi sono tolto delle belle soddisfazioni durante il corso dell’anno, ma anche durante la precedente stagione. Abbiamo passato momenti stupendi che porterò per sempre con me. Per quanto riguarda la stagione in corso mi sento di ringraziare la società, lo staff e tutti i miei compagni.