«Vogliamo diventare un faro nel mondo del calcio femminile»

Con la fine del girone d’andata e ad una giornata dalla corposa sosta natalizia che vedrà il ritorno in campo delle gialloblu il 12 gennaio, è sicuramente il momento giusto per tracciare un bilancio della stagione e di questi primi mesi di vita della Viterbese femminile: compito che spetta al direttore sportivo Andrea Firrincieli.

Impossibile non partire dai risultati sportivi di una squadra partita in sordina, e che invece a suon di vittorie (7 in 9 gare) si sta ritagliando un ruolo da assoluta protagonista nel girone B di Eccellenza regionale: «Sicuramente siamo andati oltre ogni aspettativa, e di questo va reso merito a tutti, a partire dalla società che ci ha messo nelle condizioni di fare al meglio il nostro lavoro nonostante siamo partiti molto tardi, praticamente a settembre. Siamo riusciti a fare una prima squadra che si sta rivelando incredibilmente competitiva e anche un Under 15 su cui puntiamo tantissimo e che vogliamo potenziare. Perché il nostro progetto è rivolto soprattutto alle giovani leve, vogliamo assolutamente diventare un faro nel mondo del calcio femminile, non solo in Regione, ma in Italia. Ovviamente sono parole ambiziose, ma qui a Viterbo ci sono tutti gli ingredienti per fare bene».

Partiti tardi, ma con grande oculatezza è stata formata una squadra che si è subito rivelata vincente: «Siamo partiti da un presupposto semplice e complicato allo stesso tempo, abbiamo scelto ragazze non solo per quello che tecnicamente potevano dare in campo, ma anche a livello di coesione del gruppo, per le loro qualità umane. Avevamo dei profili ben precisi secondo i quali poi abbiamo fatto delle scelte. Con le ragazze abbiamo fatto delle lunghe chiacchierate per conoscerci e per ascoltarle. E devo dire che questo modus operandi ci ha dato la possibilità di avere delle calciatrici che hanno mostrato subito ambizione e attaccamento alla causa. A mio modo di vedere il primo fattore per una stagione piena di soddisfazioni è creare un ambiente sereno, dove c’è fiducia reciproca fra tutte le componenti. Solo così si può lavorare nel migliore modo possibile. Le ragazze lo hanno capito subito e infatti si vedono i risultati, oltre a quelli sul campo anche quelli valoriali. Mai una parola fuori posto, un comportamento sbagliato in campo o fuori. Hanno sposato tutti i valori di cui la società si è fatta portatrice. Questo atteggiamento positivo non può far altro che bene a tutto l’ambiente e alla lunga porterà anche i risultati sportivi, ne sono sicuro».

Dal punto di vista tecnico, è una squadra ben assortita: «Era un altro degli obiettivi che avevamo ad inizio stagione, creare un bel mix tra giovani ambiziose e “senatrici” con carattere e carisma in grado di guidare il gruppo e dare un esempio positivo. Sicuramente abbiamo fatto anche delle scommesse, ma posso dire che le abbiamo vinte, alla luce di quello che siamo riusciti a fare sul campo ma non solo».

Più volte, durante la stagione, mister Edoardo Artistico ha ripetuto che il primo obiettivo della società era di far incuriosire la gente di Viterbo verso queste ragazze: «Certo, dal presidente all’ultimo dei magazzinieri il primo pensiero è per i tifosi. Creare entusiasmo innesca un circuito virtuoso che porta inevitabilmente la squadra a rendere meglio. E questo vale anche per il femminile. Purtroppo per vari motivi in questa stagione ci siamo dovuti appoggiare su Roma, ma stiamo lavorando affinché il prima possibile si possano giocare le partite casalinghe nella nostra casa, a Viterbo, dove devo dire che si sta davvero generando un’ondata di interesse e affetto per queste ragazze. Ci seguono sempre più persone e non vediamo l’ora di mostrare che anche noi abbiamo tanto da offrire alla città in termini di passione, entusiasmo e di voglia di onorare la maglia».

Una menzione speciale in questo processo di crescita va a mister Edoardo Artistico: «Senza dubbio. E’ l’uomo giusto al momento giusto. Conoscevo già il mister per passate esperienze insieme e quando è iniziata questa avventura alla Viterbese sapevo che affidandoci a lui avremmo dato il timone di questa nave appena uscita dal porto al capitano con le qualità migliori. Il mister ha la grande capacità di dare tranquillità a tutti, per il suo curriculum, la sua etica, il suo carattere. Avevamo bisogno di una persona così per una squadra completamente nuova che doveva trovare un’amalgama importante e in poco tempo. Ha permesso a tutti di lavorare con grande serenità e al massimo delle condizioni. Sa sempre come far rendere le calciatrici al 150% ed è un grande conoscitore di calcio. E’ sicuramente il miglior allenatore che potessimo prendere per partire con questo progetto. E naturalmente non posso non condividere gli ottimi risultati di questa prima parte di stagione con le altre figure chiave della società, a partire da Veronica Di Cerbo per il settore giovanile, la team manager Irene Artistico, il mio collaboratore Riccardo Pedroli e il segretario Damiano Chiricozzi».

Non si può negare che al giro di boa del campionato ci si ritrovi in una situazione inaspettata, con gli obiettivi che improvvisamente si sono impennati: «Non ci possiamo certo nascondere. Siamo a due punti da Cassino e Frosinone, due squadre che per motivi diversi erano accreditate per “ammazzare” il campionato e che devono recuperare lo scontro diretto fra loro. E’ chiaro che le prospettive si stanno facendo interessanti, per cui al momento posso solo dire che stiamo intervenendo per dare una svolta sotto tutti i punti di vista. Non rivoluzione, sia chiaro, perché il gruppo che abbiamo attualmente è coeso e sta facendo bene. Sono capitate delle occasioni in questi ultimi giorni che abbiamo voluto cogliere al volo, la società è ambiziosa e vuole crescere e per questo abbiamo bisogno di persone che ci aiutino in questo percorso. Ma devono essere ragazze che, come quelle che sono arrivate ad inizio stagione e alle quali va tutto il merito per essere dove siamo ora, possono darci qualcosa in più sia dal punto di vista calcistico che umano. Ne abbiamo individuate alcune e che annunceremo nei prossimi giorni. Siamo in ballo e non ci tiriamo indietro, sarebbe sciocco a questo punto dire che stiamo pensando solamente ad obiettivi minimi. Il mio pensiero è semplice: chi si ferma è perduto, vogliamo continuare a cavalcare questo sogno e portare più in alto possibile il nome della Viterbese».

Flavio Grisoli
Calcioinrosa.it