Pareggio di grinta e di cuore per la Viterbese a Messina: Polidori risponde a Iannone
Un ottimo pareggio per i leoni in un campo ostico come quello del Messina. Al “Franco Scoglio”, nell’infrasettimanale valevole per la terza giornata del girone C di Lega Pro, la Viterbese parte forte e, già al 20’, si rendono pericolosi con Semenzato. Alla mezz’ora, però, è il Messina a portarsi in vantaggio con Iannone, il quale infila Fumagalli per questione di centimetri. I gialloblù non si danno assolutamente per vinti e, nel finale della prima frazione, vanno vicinissimi al gol del pari prima con Mungo e poi con Andreis, entrambi sfortunati. Nel secondo tempo mister Filippi fa alzare il baricentro alla squadra e sfiora il pari con D’Uffizi e Marotta. Dopo diversi minuti di assalto, all’87esimo Megelaitis confeziona un assist al bacio per Polidori che, con freddezza glaciale, batte Daga con un delizioso pallonetto per il meritatissimo 1-1. Al termine dei novanta minuti, mister Giacomo Filippi ha analizzato il match: “Sono molto soddisfatto di aver ripreso il risultato, soprattutto per i ragazzi. Nel primo tempo abbiamo creato tanto e concretizzato poco, questo sta diventando un limite nonostante le tre partite appena giocate. Il gol, su un’azione manovrata, era evitabilissimo ed abbiamo commesso alcuni errori. Nel secondo, il Messina ha avuto delle occasioni, specie con delle ripartenze dato che eravamo sbilanciati, e questo non deve accadere. Tuttavia, la squadra ha tenuto benissimo il campo e credo che il pareggio sia meritato. Il gol è arrivato alla fine, ma poteva anche arrivare prima con le quattro palle gol nitide”. Focalizzandosi sugli avversari, Filippi ha invece dichiarato: “Il Messina è una squadra con il nostro stesso obiettivo, cioè salvarsi, ed un allenatore che fa sempre giocar bene le sue squadre senza troppa pretattica. Lo avevamo visto ed abbiamo preparato bene la partita. Nel primo tempo potevamo andare in vantaggio noi in più occasioni ma loro sono stati bravi a tener botta e sfruttare l’azione che si era creata. Mister Auteri, rispetto al suo credo, aveva cambiato modulo, passando dal 3-4-3 al 4-3-3”.